Il furgone di Yasin

Yasin abita in San Salvario, in quella parte di San Salvario senza locali da movida, in una piazza. Cinquanta metri quadri scarsi a 400 euro il mese più spese e riscaldamento. Con Yasin in quei cinquanta metri scarsi vivono la moglie, una bimba di quattro anni e un bimbo di quattro mesi. Accanto alla casa di Yasin vendono appartamenti a 3.500 euro al metro quadro. A Yasin all’inizio della scorsa estate hanno rubato il furgone che gli serviva per mantenere la famiglia e pagare l’affitto (più spese e riscaldamento).  Oggi da Yasin è arrivato l’ufficiale giudiziario: 45 giorni di proroga. E poi?

Me l’hanno raccontato dei giovani, qualcuno direbbe alternativi perché vestono di scuro e portano orecchini, che grazie alla loro presenza e solidarietà hanno contribuito a ottenere una breve, purtroppo, proroga dall’ufficiale giudiziario. Grazie alla loro presenza e al loro volantino mi sono fermato a chiedere e a parlare con loro mentre l’ufficiale giudiziario compilava moduli.

Un caso sicuramente non isolato, un caso in un quartiere popolare che sta diventando oggetto di speculazione edilizia.  Va bene il mix del reddito, non va bene cacciare e lasciare nella disperazione chi non può più permettersi un affitto. Si deve intervenire con urgenza. Nel mio quartiere Yasin voglio che ci viva e ci viva sereno.  Se non s’interviene con le istituzioni e la politica interverranno altri, quelli senza scrupoli.  E i bimbi di Yasin? E quanti Yasin, che arrivano dal mondo o nostrani, ci sono e ci saranno se non s’interviene?

Sulla situazione casa proporrò un ordine del giorno, al prossimo consiglio di circoscrizione, rivolto a prendere in esame la situazione e ad adottare provvedimenti urgenti.